
vomiti dolore,
senso di colpa e terrore
come un fiore,
spezzato dal suo campo senza sole

come un fiore,
spezzato dal suo campo senza sole
Il post precedente è dedicato ad una ragazza che sta lottando (?) contro l'anoressia.
Non c'è dubbio che mi abbia colpito, e non so se è un bene o un male; forse perchè è la prima che ho incontrato.
Chissà quanti giorni dovrà passarci ancora così debole e triste in quel letto.
Spero che si riprenda, lo spero davvero.
Io nel mio piccolo ce la sto mettendo tutta, e posso garantirvi che ogni volta che la vedo vorrei trasmettergliela questa cosa, ma poi la guardo e penso che sappia benissimo tutto lei, nel bene o nel male, lei sa già tutto..conosce già tutto lei, sa cosa dire, cosa fare per fregarti, per fregarsi; sa come muoversi quando non ci sei, oppure andare in bagno per vomitare di nascosto quello che ha appena mangiato..
Chi vomita in anoressia solo in una piccola percentuale di casi lo fa per compensare gli effetti di un pasto. Per molte ragazze anoressiche vomitare è un'abitudine, assai più silenziosa che nella bulimia, e soprattutto assai più comune di quanto il senso comune non pensi.
E' il senso di colpa che le fa impazzire.
E non me lo sto inventando io, è lei che me l'ha detto.
Nell'anoressia nervosa vomitare significa essenzialmente punirsi, non necessariamente per un pasto meno "sacrificato" del solito; molto più spesso il bisogno di punirsi scatta tutte le volte in cui ci si sente in colpa per un'azione o per un pensiero, ogni qual volta ci si senta responsabili per non aver tenuto fede al patto di "impeccabilità" che ogni ragazza anoressica stipula segretamente con la bilancia. Per questa ragione il vomito in anoressia può avvenire indistintamente a stomaco pieno o a stomaco vuoto, ed anzi questa seconda condizione è tanto più frequente quanto più il vomito simbolizza l'autopunizione, che insieme al senso di colpa, divora queste ragazze, piano piano, partendo dall' anima per finire alla carne, lasciando solo ossa.

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