Metekù cominciò il cammino verso casa. Prima che raggiungesse il suo villaggio divento buio e si sistemò su un albero per non essere preda delle iene e degli altri animali feroci.
Sotto lo stesso albero decisero di riposarsi un gruppo di commercianti ricchi con i loro cammelli perchè nei dintorni c'era una sorgente. La notte, Metekù, cambiando posizione fece un rumore strano con la sua pelle secca che usava ormai come materasso. I commercianti, lungi dall'immaginare che ci potesse esere una persona sull'albero, pensarono che fosse un diavolo e scapparono via lasciando lì tutta la loro merce.
Metekù non riusciva a capire il motivo della loro fuga, ma temendo che tornassero aspettò per ben tre giorni. Quando si rese conto che essi non avevano nessuna intenzione di ritornare, decise di portare le loro ricchezze al mercato del capoluogo e in pochi giorni diventò ricco.
Al suo ritorno non serbò rancore per ciò che gli avevano combinato e si fece costruire una casa simile a quella dei re. I suoi vicini non capivano il mistero. All'inaugurazione della sua nuova casa invitò tutta la gente del paese, compresi i vicini, e quelli gli chiesero l'origine della sua ricchezza. Egli rispose loro: "Grazie alla pelle del mio bue".
E loro per essere ricchi come lui decisero di ammazzare i loro buoi e vendere le pelli. Ma non riuscirono a guadagnare più di quanto valesse la pelle.
Poi uno di loro pensò che se avessero bruciato le loro case sarebbero siuciti a diventare ricchi come Metekù. Tutti allora bruciarono le loro case. Ma nessuna ricchezza nè derivo. Senza tetto e poveri cominciarono a chiedere l'elemosina. Ma Metekù ebbe pietà di loro e fece ricostruire le loro case.
La saggezza e bontà di Metekù fu conosciuta in tutto il paese. Una giovane principessa del suo paese chiese al padre di farglielo conoscere.
Quando si presentò, la principessa, oltre che dalla sua saggezza, venne colpita anche dalla sua bellezza. E lo sposò nonostante lui non avessse fatto cose eroiche.
Ribka Sibathu
Aulò canto-poesia dall'Eritrea, Sinnos Mappamondi.
Favola proveniente all'altopiano eritreo.
Aulò canto-poesia dall'Eritrea, Sinnos Mappamondi.
Favola proveniente all'altopiano eritreo.
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