di Giulio Di Blasi, 01 Gennaio 2011
L'Italia, come era del tutto prevedibile, non ha mantenuto gli impegni internazionali ed è rimasta indietro di 20,6 miliardi di dollari (il 40% dell'ammanco Ue), cifra che adesso è impossibile da recuperare. Un disastro annunciato. Eppure esistono nuove strade da percorrere.
ROMA - Il 2010 che si è appena chiuso può essere ufficialmente dichiarato l'annus horribilis della cooperazione allo sviluppo italiana. Dopo i tagli lineari della finanziaria 2009 si pensava che i fondi per le attività di assistenza umanitaria e sviluppo dell'Italia avessero raggiunto definitivamente il limite minimo, la finanziaria 2010 ha dimostrato che anche questa previsione era troppo ottimistica.
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