Infinitamente grazie a coloro che ci hanno ospitato.
Bisogna partire così, ringraziando quelle persone che da decenni con coraggio, fede e passione hanno deciso di dedicarsi a centinaia di persone bisognose: anziani, donne gravide, bambini abbandonati o rimasti purtroppo orfani, malati di Hiv, Tbc, malaria, amebiasi, diarrea ecc.
Alcune di quelle coraggiose persone ho avuto la fortuna in questi giorni di conoscerle, percorrendo con loro un pezzetto di cammino insieme, se pur breve; tanti altri non erano presenti in quei giorni e ne ho dunque solamente sentito parlare: durante una pausa, a tavola, durante uno spostamento... sballottato su di un pick-up... macinando chilometri su strade polverose e sterrate.
Qualcun'altro, invece, ci ha lasciato da tempo ma, quasi per magia, il loro ricordo è tutt'oggi vivo e ben presente tra le mura del Fatima Health Center e basta passeggiare tra i suoi vialetti ben curati e i suoi servizi sanitari a disposizione di tutta la popolazione, funzionanti e operativi ventiquattro ore su ventiquattro, per rendersene conto; per essere avvolti da un'accogliente e fiera sensazione... nata in modo per niente facile negli anni 70 e che continua ancora oggi.
Grazie dunque ad Alma e Almina per averci ospitato.
Il Fatima Health Center è diventato nel corso degli anni un importante centro di riferimento per la salute e la crescita sociale di tantissime persone bisognose. E' posizionato nei pressi di Ongata Rongai, cittadina situata poco a sud di Nairobi, nel distretto di Kajiado, provincia della Rift Valley.
La missione è stata creata dal nulla grazie alla perseveranza di Alma Bisagni, Anna Bonadelli e Don Domenico Pozzi. Oggi fornisce lavoro per circa ottanta persone. Al suo interno sono presenti giardinieri, medici, cuochi, infermieri specializzati, artigiani, tecnici di laboratorio, farmacisti, impiegati, Sisters, autisti, personale addetto alle pulizie, alla lavanderia, al bellissimo orto, magazzinieri, ostetriche...
Esso è composto da un dispensario medico a cui affluiscono più di duecento persone al giorno (definito OPD - Out Patient Department), un reparto di maternità completo di sala operatoria (giusto per rendervi l'idea... dai due ai sette parti al giorno!) , un centro di assistenza per bambini abbandonati, orfani e malnutriti (circa una quarantina), un laboratorio di analisi, una casa di accoglienza per le donne anziane senza dimora (una decina) e, da poco tempo, anche una nuova struttura che potrà ospitare un centinaio di bambini orfani, dislocata a qualche chilometro di distanza... dove tutto si trasferirà (tranne la parte sanitaria) e dove inizierà una nuova difficile quanto esaltante avventura.
Le storie che vi racconterò ruoteranno tutte, in un modo o nell'altro, attorno a chi vive, esiste o resiste grazie a quelle coraggiose persone appena accennate... grazie a questo posto.
4 commenti:
Ciao Daniele,
io sono Davide, tecnico dell’AUSL e marito di Eleonora, tua collega di studi e di P.S.
sono un paio di mesi che leggo il tuo blog grazie al suggerimento di un amico in comune(Gigi).
Ci conosciamo da tanto e mi sono accorto leggendoti che abbiamo un sacco di cose in comune, cose profonde, cose che si custodiscono gelosamente perché è difficile condividerle, cose che segnano e comandano i pensieri di tutti i giorni e che spesso fanno a pugni con la nostra “buona vita”, piena di assurdità e contraddizioni.
Ti faccio i complimenti per ciò che stai facendo, per i tuoi viaggi di solidarietà,per il tuo spirito, per le tue idee e motivazioni e anche per come scrivi e racconti le tue emozioni, si vede che vivi le tue esperienze intensamente e credi in ciò che fai….tutta merce rara in questo mondo.
Finalmente, proprio grazie a Gigi,riuscirò a esaudire uno dei miei desideri e a marzo lo seguirò in Etiopia, dove tu sei già stato più volte.
Sono tanti anni che lo dico e forse è la volta buona, spero di incontrare i bambini che ho in adozione con i miei genitori e spero di trovare ciò che hai trovato anche tu, chissà magari potrà essere la prima di una lunga serie, vedremo……
In ogni modo ho letto con piacere molte tue iniziative e progetti,tutte cose molto interessanti, mi piacerebbe una sera parlarne, senza impegno,magari ci si può trovare anche con Gigi e Eleonora e vedere un po’ di foto dell’Etiopia e dei tuoi viaggi davanti a una birra, così mi potresti dare anche qualche suggerimento di viaggio….pensaci
Adesso che ho rotto il ghiaccio ogni tanto scriverò su questo bel blog!!!!
A presto e continua così
Davide
Ciao Davide! Grazie per il tuo bellissimo post... dobbiamo sicuramente incontrarci... anche con Gigi siamo già d'accordo. Scrivimi la tua email che ti contatto in privato... purtroppo da ieri ho dei grossissimi problemi con la connessione, o meglio non credo sia la connessione (che è ok) è forse un virus che mi sta rallentando tutto e che non mi permette di visualizzare quasi nessun sito... non riesco a capire il perchè... purtroppo non riesco più nemmeno ad aggiornare il blog...
allora hai proprio bisogno di me...ehehehehehe
ti ho contattato via gmail e messo tra gli amici, comunque il mio indirizzo è cigalinidavide@gmail.com
A parte gli scherzi se sei ne guai col pc fammi sapere.
A presto
Grazie Davide ti ho scritto in posta! A presto!
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