Amici ritorno ad aggiornare il blog dopo più di un mese di silenzio. I motivi sono molto semplici: ho traslocato, la connessione che c'è e non c'è, il lavoro, la stanchezza, impegni extra (suono sempre in due band...), la pianificazione e l'organizzazione del mio nuovo cicloviaggio (orari, tracce gps, contatti... ). Tutti aspetti che "rubano" tempo a viveresisteresistendo non permettendomi di aggiornarlo come vorrei: con profondità, attenzione e amore (preferisco non scrivere nulla se mancano gli ingredienti giusti!).
Scusate quindi qualche pausa di troppo (che avverranno sicuramente sempre più spesso) ma ho dei buoni motivi credetemi. Sicuramente quello che non voglio fare è chiudere!
Il blog è sempre nei miei pensieri, ci tengo troppo e le novità per il nuovo anno che "ci" riguardano sono tante. In queste settimane di silenzio (ma anche per le prossime) mi sono promesso di non forzarlo, di aggiornarlo davvero quando voglio, proprio per non renderlo "routinario", fazioso, pressante.
Viveresisteresistendo voglio che sia capace di mantenere e preservare i suoi caratteri principali che da sempre lo contraddistinguono: delicatezza nell'affrontare alcune tematiche, vivacità, curiosità e scoperta. Deve restare aperto alla bellezza delle infinite culture che colorano il mondo, deve cercare di scrollarsi da dosso una certa stagnazione di "pensiero bigotto e conservatore tutto italico", deve continuare, nel suo piccolo, a tradurre i tempi nella quale viviamo, dar voce agli ultimi, sempre e comunque, a quelli che non hanno i mezzi per difendersi, sfidando il razzismo, l'egoismo e il menefreghismo che spesso sovrastano la nostra civiltà e le nostre anime, facendoci perdere i veri valori per la quale si dovrebbe unicamente lottare e dedicarsi: la cura dei rapporti umani che implica necessariamente voglia di ascoltare e comprendere, di confrontarsi, aiutarsi, scoprirsi per arricchirsi reciprocamente. Dall'aiuto che si smuove per il prossimo, dalla solidarietà, dalla voglia di riconoscere e ancor prima -conoscere-, porgendo la mano alle diversità, lottando contro i pregiudizi, ai preconcetti o anche solo riconoscendo tabù, pensieri modi e costumi (che non perché solo per il fatto risultano diversi dai nostri vuol dire che siano sbagliati... ) l'essere umano matura e s'intensifica (parola che mi piace un sacco!) attraverso cosa? La conoscenza, i rapporti umani, i "viaggi" (fisici ma anche mentali: leggere un buon libro per esempio), la fiducia, la scoperta, la curiosità, il confronto, l'apertura mentale.
Viveresisteresistendo voglio che sia capace di mantenere e preservare i suoi caratteri principali che da sempre lo contraddistinguono: delicatezza nell'affrontare alcune tematiche, vivacità, curiosità e scoperta. Deve restare aperto alla bellezza delle infinite culture che colorano il mondo, deve cercare di scrollarsi da dosso una certa stagnazione di "pensiero bigotto e conservatore tutto italico", deve continuare, nel suo piccolo, a tradurre i tempi nella quale viviamo, dar voce agli ultimi, sempre e comunque, a quelli che non hanno i mezzi per difendersi, sfidando il razzismo, l'egoismo e il menefreghismo che spesso sovrastano la nostra civiltà e le nostre anime, facendoci perdere i veri valori per la quale si dovrebbe unicamente lottare e dedicarsi: la cura dei rapporti umani che implica necessariamente voglia di ascoltare e comprendere, di confrontarsi, aiutarsi, scoprirsi per arricchirsi reciprocamente. Dall'aiuto che si smuove per il prossimo, dalla solidarietà, dalla voglia di riconoscere e ancor prima -conoscere-, porgendo la mano alle diversità, lottando contro i pregiudizi, ai preconcetti o anche solo riconoscendo tabù, pensieri modi e costumi (che non perché solo per il fatto risultano diversi dai nostri vuol dire che siano sbagliati... ) l'essere umano matura e s'intensifica (parola che mi piace un sacco!) attraverso cosa? La conoscenza, i rapporti umani, i "viaggi" (fisici ma anche mentali: leggere un buon libro per esempio), la fiducia, la scoperta, la curiosità, il confronto, l'apertura mentale.
Questo vuole continuare a fare viveresisteresistendo.
Tutto il resto è noia.
Per riuscirci il blog quest'anno, oltre che i tradizionali post e alle tradizionali rassegne, punta su due nuove avventure. Un nuovo cicloviaggio-solidale che mi porterà (insieme al mio compagno di avventura Franco) da Parigi a Londra in bicicletta (questa estate) e a fine anno in India (viaggio slittato più volte ma che conto davvero di fare quest'anno). Il sogno nel cassetto resta comunque la nascita di un gruppo solidale di cooperazione che si dia da fare nel mio contesto locale per i più deboli e svantaggiati. Un'associazione in una qualche forma culturale, di cooperazione e benessere. E' dura, servono le persone giuste, ma stiamo sondando il terreno...
Un abbraccio a tutti.
Un abbraccio a tutti.
" - Il piacere è sempre per loro un'occupazione, non una necessità.
- Tanto meglio: la necessità è sempre sofferenza.
- Logorano tutto. La loro anima si inebetisce, la noia la invade. Colui che togliesse loro la vita, in mezzo all'abbondanza che li opprime, renderebbe loro un servigio. Essi conoscono della felicità solo la parte più effimera. Io non disprezzo i piaceri dei sensi: ho anch'io un palato, che si compiace dei cibi delicati o dei vini deliziosi; ho cuore e occhi, e mi piace contemplare una donna graziosa, mi piace sentire sotto la mano la soda rotondità del suo seno, premere con le mie le sue labbra, attingere la voluttà nei suoi sguardi e spasimare tra le sue braccia. Talora non mi dispiace una partita di piacere, anche un po' tumultuosa, con gli amici. Tuttavia non vi nasconderò che mi è ancora infinitamente più dolce l'aver soccorso l'infelice, l'aver risolto un affare spinoso, dato un consiglio salutare, fatto una lettura piacevole, una passeggiata con un uomo o con una donna cari al mio cuore, occupato alcune ore nell'educazione dei miei figli, scritto qualcosa di buono, adempiuto ai doveri del mio ufficio, detto a colei che amo cose tenere e dolci che mi attirano le sue braccia intorno al collo. "
Denis Diderot - IL NIPOTE DI RAMEAU -
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