Il 9 febbraio è morta Eluana Englaro.
Nulla da dire, si è detto già tanto e forse, troppo.
Viveresistereresistendo vuole renderle in qualche modo omaggio, ricordandola.
Ricordando una ragazza che ha vissuto per soli vent'anni, e resistito diciassette.
Nulla da dire, si è detto già tanto e forse, troppo.
Viveresistereresistendo vuole renderle in qualche modo omaggio, ricordandola.
Ricordando una ragazza che ha vissuto per soli vent'anni, e resistito diciassette.
Ricordando un padre che dal giorno dell'incidente ha solo esistito e combattuto.
Durante tutte le mie esperienze ospedaliere, facendo l'infermiere, ho incontrato tanti padri. Lavorando in Rianimazione, come descritto in altri post, ho parlato e raccontato la battaglia di tanti di loro.
Persone straordinarie, con tanta forza. Quanto basta per resistere ed esistere serenamente.
Durante tutte le mie esperienze ospedaliere, facendo l'infermiere, ho incontrato tanti padri. Lavorando in Rianimazione, come descritto in altri post, ho parlato e raccontato la battaglia di tanti di loro.
Persone straordinarie, con tanta forza. Quanto basta per resistere ed esistere serenamente.
Resistere e sperare nella vita per alcuni.
Resistere e sperare nella morte per altri e porrere fine ad una assurda battaglia intrapresa contro Magistratura, Stato e Medicina.
Perché volere il meglio per chi si ama, in casi estremi, non significa necessariamente vita.
Detto questo, vi parlo di Africa.
Più i giorni passano, più mi avvicino ad essa. Ed è una grande emozione. Non voglio fare demagogia nè assecondare le mie infinite aspettative. Voglio raccontarvi cosa sento ora, voglio esprimermi senza la più squallida retorica. Vado con una piccola associazione umanitaria, come infermiere ma più che come infermiere, vado come uomo.
Un uomo cha ha voglia di aiutare altri uomini.
Non mi nascondo, non mi imbarazzo a dirlo; questo viaggio mi riempe di gioia e mi emoziona al solo pensiero.
Con la promessa di risentirci e di raccontarvi come'è andata, da oggi questo blog si prende una pausa di un mesetto perchè viveresisteresistendo partirà con me.
Vado in Etiopia ed i compiti saranno tanti. Partiamo con l'intento di aiutare a compiere diversi progetti, primo fra tutti, il completamento della struttura scolastica di Debre Berhan, nel centro dell'Etiopia, ma cercheremo anche di fare educazione sanitaria, vaccinazioni. Insomma saranno giorni di grande impegno. Al di la' di cio' che faremo, questo post nasce per dare voce al mio stato d'animo. Ed il bello è che non mi sento pronto o meglio, ho sempre pensato di volerlo fare ma mi sarei aspettato di compiere un viaggio simile più avanti... Ed invece, invece è tutto troppo forte, troppo intenso, sento il cuore ardere di volontà e di gioia ed insieme ad altre volenterose persone chino la testa ed umilmente parto, parto con la voglia di essere quell'uomo che ho sempre sognato un giorno, tra molti, molti anni, di raccontare a qualcuno.
Resistere e sperare nella morte per altri e porrere fine ad una assurda battaglia intrapresa contro Magistratura, Stato e Medicina.
Perché volere il meglio per chi si ama, in casi estremi, non significa necessariamente vita.
Detto questo, vi parlo di Africa.
Più i giorni passano, più mi avvicino ad essa. Ed è una grande emozione. Non voglio fare demagogia nè assecondare le mie infinite aspettative. Voglio raccontarvi cosa sento ora, voglio esprimermi senza la più squallida retorica. Vado con una piccola associazione umanitaria, come infermiere ma più che come infermiere, vado come uomo.
Un uomo cha ha voglia di aiutare altri uomini.
Non mi nascondo, non mi imbarazzo a dirlo; questo viaggio mi riempe di gioia e mi emoziona al solo pensiero.
Con la promessa di risentirci e di raccontarvi come'è andata, da oggi questo blog si prende una pausa di un mesetto perchè viveresisteresistendo partirà con me.
Vado in Etiopia ed i compiti saranno tanti. Partiamo con l'intento di aiutare a compiere diversi progetti, primo fra tutti, il completamento della struttura scolastica di Debre Berhan, nel centro dell'Etiopia, ma cercheremo anche di fare educazione sanitaria, vaccinazioni. Insomma saranno giorni di grande impegno. Al di la' di cio' che faremo, questo post nasce per dare voce al mio stato d'animo. Ed il bello è che non mi sento pronto o meglio, ho sempre pensato di volerlo fare ma mi sarei aspettato di compiere un viaggio simile più avanti... Ed invece, invece è tutto troppo forte, troppo intenso, sento il cuore ardere di volontà e di gioia ed insieme ad altre volenterose persone chino la testa ed umilmente parto, parto con la voglia di essere quell'uomo che ho sempre sognato un giorno, tra molti, molti anni, di raccontare a qualcuno.
4 commenti:
buona fortuna per il viaggio in Etiopia!
Grazie Riky..parto mercoledi..ciao
forse sei già quell uomo...
...manca ancora tanto...ciao lalla
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