Questa foto racconta infinite storie, tutte uguali.
Racconta di schiavi moderni che nascono e muoiono, tutti i giorni, senza mai lasciare un segno.
Una sera, in un angolo dell'Alagoas, scrivevo dei tagliatori di canna ..
Scendono dai pullman, unti di sudore.
Io rimango immobile, pietrificato, ad osservarli.
Si dirigono lenti verso le proprie piccole abitazioni; la schiena dritta,
il petto in fuori, lo sguardo retto e fiero
che si perde tra passato e futuro, che non conosce speranza ma solo preghiera.
Il vento, ammirato, mi racconta dell'orgoglio che traspare dai loro occhi ad ogni alba che sorge e che combatte nelle roventi piantagioni per poi affievolirsi, sarà l'ennesimo tardo pomeriggio, di ritorno, nel buio rassegnato delle piccole strade di casa ..
Per saperne di più in merito ai tagliatori di canna da zucchero e del loro dramma vi consiglio questo post ..
Buon Natale a tutti voi.
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