Stasera terrò presso la mia pubblica assistenza (associazione di volontari del soccorso) una lezione riguardante le attrezzature sanitarie posizionate sulle ambulanze. Mentre finivo di preparare le slide per un attimo la mia mente è volata in Etiopia permettendomi di rivivere alcuni momenti molto emozionanti (la nascita di una nuova creatura) ma tuttavia veramente "diversi" e contrastanti rispetto ai nostri canoni quotidiani.
Momenti che spesso mi permettono di riflettere su tante, tantissime cose.
Succede che nella maggior parte dei paesi africani, quando non si risiede nelle vicinanze dei principali centri urbani, le gravide a termine sono costrette a partorire nei propri piccoli centri rurali o, in alternativa, a intraprendere lunghi e faticosi viaggi adagiate su barelle di legno (che verranno trasportate a braccia dai parenti) per ore e ore verso i più vicini centri di cura primari, distanti anche decine e decine di chilometri.
Quello che ho appena descritto l'ho visto con i miei occhi..
Giusto il tempo di partorire, qualche ora di riposo e via..
di ritorno verso casa.
Momenti che spesso mi permettono di riflettere su tante, tantissime cose.
Succede che nella maggior parte dei paesi africani, quando non si risiede nelle vicinanze dei principali centri urbani, le gravide a termine sono costrette a partorire nei propri piccoli centri rurali o, in alternativa, a intraprendere lunghi e faticosi viaggi adagiate su barelle di legno (che verranno trasportate a braccia dai parenti) per ore e ore verso i più vicini centri di cura primari, distanti anche decine e decine di chilometri.
Quello che ho appena descritto l'ho visto con i miei occhi..
Giusto il tempo di partorire, qualche ora di riposo e via..
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