Questo blog è nato una ventina di anni fa! Ha fatto a cazzotti con i primi guestbook, i primi "siti", con i vari forum ed oggi è bullizzato dai social molto più "veloci" e alla moda.. ma tutto sommato, nonostante mille cose successe, qualche cicatrice e gli acciacchi del tempo, rimane ancora in piedi! Respect!

22 settembre 2014

prima di tutto, oltre a noi

(Ri)Cominciamo da qui.

Prima di tutto, cosa mi porto a casa dalla mia prima esperienza elettorale?

Ve lo racconto volentieri ma prima bisogna fare un riassunto di come è andata a finire per chi non lo sapesse: In breve la mia lista denominata Vivere Castello, formata da PD locale e da Città Aperta (gruppo civico), con candidato sindaco Roberto Ceruti, non ce l'ha fatta arrivando seconda con Ceruti lontanissimo dall'altra candidata Lucia Fontana (Centrodestra-Lega) oggi Sindaco (DATI). Tutto ciò in un contesto che però ha visto "paradossalmente" vincere per la gara delle europee (si votava allo stesso giorno se ricordate...) il Partito Democratico anche a Castel San Giovanni (DATI).

Puntualizzato questo dopo la mia prima campagna elettorale e la débâcle del voto mi ero promesso una pausa per disintossicarmi con l'intento di riprendere ad interessarmi, soprattutto di politica locale, a settembre. Cosa che sto facendo. 

L'esperienza in sé è stata ottima, la consiglio davvero a tutti, soprattutto ai trentenni come me ma anche ai ventenni: ragazzi diffidate da ciò che vi raccontano! Prima di giudicare vivete le cose, nel bene e nel male... in questo modo un giorno ( e potrebbero passare anche anni non importa... ) potrete dire la vostra senza starvene nell'angolo a subire l'ascolto di cose che vi irriteranno di certo solo per il fatto che le starete ascoltando! Ho conosciuto tante persone, ascoltato molto; per alcuni questioni ho anche rivisto le mie prospettive mentre per altre situazioni l'esperienza in sé, fortunatamente, le ha ancor più confermate. Ho avuto la possibilità di dire la mia, coerentemente con il mio vissuto, con la massima onestà intellettuale, offrendo il mio contributo. Ho riconosciuto, senza nessun problema, innegabili valori degli "avversari" (a differenza di altri) ma non ho mancato, quando l'ho ritenuto giusto, a qualche battibecco e/o accesa discussione, criticando "vecchi" modi di fare politica che non mi sono mai andati giù (a tutt'oggi). Ma la cosa più bella è stata partecipare in prima persona, dando il mio contributo, alla elaborazione del nostro "programma": un programma vero che sento/sentivo anche mio (non tutti possono dire la stessa cosa). E l'ho fatto portando la mia storia, facendo le ore piccole, le due, le tre di notte, a volte in compagnia al massimo di tre-quattro amici tutti trentenni, ognuno con il proprio vissuto e la propria formazione da offrire: è stato bello e basta. Sicuramente mi sono arricchito (d'animo si intende ahahah!), contento di non essere "inciampato" nelle tante trappole della campagna elettorale, ancor di più se contestualizzata nell'era dei social network (ne ho lette di tutti i colori...). A proposito... per Castel San Giovanni è stata la prima vera elezione "in balia" delle correnti di Facebook per esempio e a tal proposito vi consiglio di dare un occhio a questa interessante analisi fatta da un mio caro amico nonché blogger e musicista di nome Riccardo Grandi

Rileggo ogni tanto oradantosca.blogspot.com, leggo le mie proposte e, nonostante siano passati mesi, realizzo sempre più che il mio contributo (politico?... che strana parola, preferisco di gran lunga civico) non era "isolato" o opportunista alla situazione ancor più se legata ad un specifico partito. Ciò, a distanza di mesi, onestamente mi conforta non poco e ne sono fiero. Di quell'esperienza, tuttavia, alcune persone che erano in corsa nei vari gruppi, a mio modo di vedere, non si son mai realmente messe in gioco. Ed è un peccato. Avrebbero potuto lasciar spazio ad altre... magari più motivate. Ci hanno messo la faccia, quella si (come abbiamo fatto tutti...), ma non ci hanno messo nulla di sé anzi. Alcune (poche fortunatamente) hanno offerto secondo me il "peggio" di sé se proprio vogliamo essere sinceri, non avendo mai contribuito di persona all'elaborazione di una proposta autentica da offrire alla propria lista prima e al giudizio del cittadino in un secondo momento, una volta chiamato alle urne. Spinte dalle correnti, da interessi di partito, da vecchi modi di fare politica alcuni addirittura ce l'hanno fatta e amministreranno il nostro territorio (chi in maggioranza chi in opposizione). Fra i cittadini molti l'avevano capito, altri non se ne saranno nemmeno accorti, altri ancora gli andava bene così. Questo purtroppo molto spesso accade ancora nel piccolo/medio paese dove si preferisce ancora la "garanzia di un nome" più che il contenuto che offre forse un quasi sconosciuto "carico" di buoni propositi. Penserete... quanto rosica questo! Certo che si! Ci tenevo troppo, avrei voluto poter impegnarmi per vedere realizzare il nostro programma insieme al mio gruppo ma tutto sommato spero proprio di aver torto e che saranno i fatti a smentirmi. Fatta questa premessa la politica, fortunatamente per me, è ancora soprattutto altro... ancora qualcosa in cui credere per il bene collettivo.

Cose belle (viste e scoperte)
  • Sono sempre rimasto me stesso, coerente con la mia storia e il mio vissuto
  • Osservare l'impegno e la passione politica ancora sul volto di qualche persona
  • Ho messo in gioco le mie visioni delle cose, le mie prospettive con l'unica mia arma a disposizione: l'ascolto. A volte le ho difese a spada tratta, altre volte le ho modificate senza pentirmi
  • Ho capito che anche il più piccolo problema che circonda tutti noi può/potrebbe essere affrontato a patto che qualcuno abbia la forza e il coraggio di lottare per esso... l'indifferenza e il mancato impegno per non dire interessamento è ancor più grave che lottare e non farcela
  • La gente reale è sempre molto meglio di quella virtuale
  • Il nostro programma!
Cose brutte (alcune le ho capite molto dopo, peccato)
  • Il mancato impegno nelle liste dei ventenni; e pensare che la maggior parte delle questioni e delle decisioni che vengono/verranno prese oggi da perfetti sconosciuti, magari settantenni, riguardano/riguarderanno il loro futuro: lavoro, ambiente, diritti, tempo libero, salute, felicità. Insomma la loro vita. Ma vi rendete conto?! Ragazzi non statene fuori!!
  • Gli atteggiamenti strumentali delle questioni unicamente a scopo elettorale mancanti del minimo approfondimento 
  • Il timore nel riconoscere nell'avversario, soprattutto in un contesto di elezione comunale, non i difetti (quelli son tutti bravi a farlo) ma i suoi pregi e con esso la perenne paura di perdere voti a discapito dell'onestà intellettuale
  • I volantini e tutti i depliant consegnati nelle mani della gente concentrata a fare gli affari suoi al mercato o intenti a passeggiare sulla ciclabile, tra una torta e l'altra. Alcuni della "vecchia" sono convinti di riuscire ancora a far cambiare idea alla gente rompendogli i coglioni, ottenendo di fatto l'effetto opposto... va bè... ma concentrasi un po' di più professionalmente magari al mondo del web, a internet, alle nuove forme di comunicazione senza dimenticare, ovviamente, il contatto con la gente (sacrificando, perché no, qualche sorriso, torta, salatino o battuta per qualche faccia a faccia anche deciso che affronti realmente le problematiche locali dotandosi semplicemente ancora di un piccolo tavolino, un megafono e una sedia?)
Io ce l'ho messa tutta e sono contento (personalmente, a detta di tutti, la mia sfida l'ho vinta facendo un ottima figura al voto). Oggi finalmente trovo la forza di analizzare la cosa trovandoci tuttavia di tutto (esempi bellissimi d'impegno politico onesto e autentico che mi hanno insegnato tanto ma anche personaggi con una gran faccia tosta che non meriterebbero in nessun modo alcuna rappresentanza, alcuna lotta...). Sicuramente ripeterei l'esperienza e la cosa che più mi conforta è che la ripeterei "quasi" interamente allo stesso modo. Continuerò a seguire la politica e ciò che accadde in ambito locale rifiutando, per ora, di iscrivermi a qualsiasi partito nazionale presente sul mio territorio.  La strada giusta da intraprendere, quando si parla di territorio locale, dal mio punto di vista, indipendentemente da come la si pensa e dal credo politico, è quella dei gruppi d'impegno civico locale; smarcati da tutti quei meccanismi concatenanti, non sempre simpatici, correlati ai partiti nazionali. Mi piacerebbe veder nascere sempre più gruppi d'interessamento politico locale, formati sempre da più giovani e meno giovani appassionati, che si incontrino, che discutano delle problematiche del loro territorio che propongano, che ci "siano".

Alla fine non mi sono iscritto al PD (della segreteria facente parte di Vivere Castello, dopo l'ennesima sconfitta, oggi non è rimasto più nulla ed è in atto un totale cambiamento... speriamo bene), Rifondazione è tutto tranne che contemporanea (meriterebbero un post a parte...), il centrodestra praticamente non esiste più, della Lega evito di parlarne mentre dei 5stelle sono ancora convinto che, la loro entrata, per certi versi ha fatto solo bene alla nostra Repubblica (il M5S non partecipò alle elezioni comunali del mio paese ma sarebbe stato interessante vederli all'opera... vedremo... il movimento è presenta da poco anche da noi).

Quando si parla di amministrare è sempre difficile (ancor di più oggi). Ma tutti noi sia che si discuta di ambito locale, sia che si parli di ambito nazionale, avremmo bisogno di  persone (non di singoli salvatori!) oneste e preparate che, con decisione e un briciolo di follia, guardino avanti, guardino oltre... oltre perfino a noi: ma non di un giorno o di qualche anno (la mia generazione è già out a sperarlo ahimè) ma di quaranta, cinquanta anni.

Lo dovremmo a loro, a chi verrà, a chi avrà la fortuna di vivere il futuro con la speranza che le nostre ideologie o convinzioni personali, a discapito sempre di un bene collettivo, non glielo rovinino.

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