State pensando di pedalare da Parigi a Londra?
E' il vostro giorno fortunato. Siete capitati sulla pagina giusta!
Io e il mio amico Franco infatti, compagno di pedalate, abbiamo vissuto questa fantastica avventura questa estate, donando "simbolicamente" tutta la nostra fatica all'Associazione piacentina Michele Isubaleu (che opera in etiopia con progetti scolastici e sanitari).
In questo post troverete dunque qualche piccolo consiglio che potrebbe aiutarvi nella "sua" preparazione!
Il cicloviaggio non è stato del tutto improvvisato: ci siamo affidati fondamentalmente al sito ufficiale della Avenue Verte che potete trovare a questo link. In esso trovate tutte le informazioni relative al viaggio, da dove dormire ai piccoli negozi di manutenzione o riparazione per le vostre bici. In più vi sono tute le info relative agli orari del traghetto che, da Dieppe, vi porterà in quattro ore a Newhaven. Ma l'aspetto più importante relativo al sito ufficiale della Avenue Verte riguarda le tracce gps, in una sola parola: FONDAMENTALI.
Perché dico questo? Perché più di una volta io e frank ci siamo trovati in pieno sterrato o in mezzo a boschi anche distanti chilometri dal primo centro abitato (soprattutto in Inghilterra); unire i vari "pezzettini" di ciclabile presenti lungo tutto il percorso di ogni paese incontrato e che compongono realmente l'Avenue Verte (non pensiate che chi abbia progettato tale percorso, vi faccia fare una strada che vi porti da Londra a Parigi come se stiate percorrendo un'autostrada ovviamente!) vi assicuro che non è cosa facile, anche perché gli "inizi" e le "fine" di ogni ciclabile sono magari nascoste all'interno dei vari paesi e se non volete perdere quindi molto tempo e sprecare energie affidatevi tranquillamente al gps. In Francia, anche senza gps, forse ve la cavereste comunque ad orientarvi, essendo l'AV segnalata veramente bene, ma in Inghilterra le cose si complicano. Ecco perché NOI siamo stati davvero contenti di esserci affidati ai navigatori!
Detto questo, ecco alcuni aspetti del nostro viaggio che possono magari esservi d'aiuto nell'organizzare il vostro!
Il percorso è ufficiale e si chiama Avenue Verte, ed è nato in occasione delle olimpiadi di Londra 2012.
L'insieme di ciclabili, sterrati, sentieri o strade secondarie poco trafficate collegano due straordinarie città: Parigi e Londra.
Tutte le info le potete trovare come già detto a questo LINK.
Da Parigi a Londra fate attenzione a non perdere mai di vista il simbolo ufficiale del percorso:
Guardate sui cartelli a lato della strada, sui muri, sui guardrail... questo simbolo (o simili) sarà sempre la vostra stella polare che vi guiderà a Londra (se partirete da Parigi...).
Vi sono due opzioni di percorso: A Conflans potrete scegliere quale tracciato seguire, uno porta a Beauvais, l'altro a Gisors. Entrambe le opzioni vi porteranno a St-Germer-de-Fly.
Noi abbiamo deciso di prendere la strada per Gisors. Non sapete quale scegliere? Date un occhio a questo link.
A Dieppe dovrete imbarcarvi per Newhaven. il biglietto costa all'incirca 35 euro e, ogni giorno, vi sono due tratte: una alle 5.30 del mattino, l'altra alle 18.30 della sera. Noi abbiamo scelto di partire da Dieppe nel tardo pomeriggio per sbarcare in Inghilterra verso le undici di sera (fondamentale dunque, a meno che non vogliate dormire in tenda da qualche parte, prenotare un bed and breakfast o una stanza in affitto, ospiti di persone quindi... ). Noi, a Newhaven, abbiamo dormito a casa di migranti cinesi... raggiunti verso mezzanotte in condizioni estreme!
Per tutte le info correlate al traghetto (orari e partenze) visitate questo link.
VOLO
Parigi l'abbiamo raggiunta in aereo grazie a uno dei tanti voli voli low-cost disponibili.
Noi abbiamo volato con EasyJet e ci siamo trovati bene.
IMBALLAGGIO BAGAGLI
Dovrete caricare la bici e i bagagli.
Le borse laterali ed eventualmente una borsa manubrio le avrete imballate e raccolte in una sola borsa che sarà considerata come un bagaglio da stiva (oppure la borsa manubrio la potrete usare come bagaglio a mano come ho fatto io).
Le borse laterali ed eventualmente una borsa manubrio le avrete imballate e raccolte in una sola borsa che sarà considerata come un bagaglio da stiva (oppure la borsa manubrio la potrete usare come bagaglio a mano come ho fatto io).
La bicicletta invece la caricherete invece come attrezzatura sportiva.
TRASPORTO della BICICLETTA in AEREO
Le difficoltà legate al volo di andata e ritorno riguardano l'organizzazione (e un pizzico di buona sorte) che dovrete avere per trasportare intatta la vostra bici.
La bici va registrata durante l'acquisto del biglietto come attrezzatura speciale.
A questo link potrete visualizzare tutte le info correlate al trasporto in aereo delle biciclette da parte di easyJet. Ovviamente bisogna pagare un supplemento al biglietto abbastanza significativo; il tutto è fattibilissimo farlo in rete grazie ad una connessione internet nel momento che acquisterete i biglietti.
IMBALLAGGIO della BICI
La bici va smontata e posizionata in una sacca o custodia, appositamente studiata per il trasporto delle biciclette in aereo. Noi abbiamo scelto questa, ma sono innumerevoli le soluzioni che potete trovare su internet.
Non sapete come allestirla e/o smontarla per posizionarla nella sacca?
Questo link a noi è stato molto utile.
Niente paura... dotatevi di nastro adesivo, pluriball, gomma piuma(almeno per l'andata) e taglierino.
Personalmente la mia sacca è arrivata fino a Londra intatta; piegandola e posizionandola ogni volta sopra il portapacchi (tra le due borse laterali), stretta al massimo da lacci elastici non l'ho trovata così ingombrante da trasportare. Ma questa è stata solamente una mia scelta: Franco, mio compagno di viaggio, ha deciso di abbandonarla in aeroporto una volta arrivato a Parigi perché considerata per lui "troppo pesante" o appunto ingombrante. Al ritorno si è affidato ad una sacca di plastica grande facilmente reperibile. Ciò che è importante, secondo la nostra esperienza, è l'utilizzo del pluriball con la quale rivestire sia all'andata che al ritorno le bici e magari la gomma piuma, soprattutto pera l'andata, da posizionare sulle parti più potenzialmente sensibili della bici.
La questione principale è questa: le biciclette devono arrivare sane e salve all'andata del volo! Dipende tantissimo da questo aspetto ed il perché è facilmente intuibile. Dovessero rompersi al ritorno, a viaggio concluso, certamente farebbe "male" ma oramai è fatta. Ecco perché, personalmente, per quanto riguarda il volo d'andata per Parigi, ho cercato di proteggerla al massimo.
A Linate recatevi prima al check-in della vostra compagnia, ritirate i biglietti, consegnate il bagaglio da stiva (che sono le vostre borse bici laterali imballate), mentre per le biciclette gli addetti vi diranno dove trasportarle (le avrete caricate sul carrello portabagagli) perché dovranno essere ritirate dalla compagnia non al check ma in un posto a parte dell'aeroporto.
Una volta arrivati a Parigi (o a Londra), ritirata le bici (... non dal rullo bagagli ma vi arriverà in una zona a parte dell'aeroporto) e posizionatevi in un piccolo angolo dell'aeroporto per rimontarle. E' buona norma avvisare gli addetti dell'aeroporto (compresa la polizia) onde evitare spiacevoli incomprensioni
Una volta concordato il tutto... un lungo sospiro e, con l'aiuto del taglierino, scoprite le vostre bici dalle protezioni pregando che sia tutto a posto!
Ora munitevi di pazienza e presto sarete pronti per partire!
PERCORSO COMPLETO (Località principali)
Paris - Saint Denis - Nanterre - Le Pecq - Conflans - Vigny - Villarceaux - Bray Et Lu - Gisors - St Germer De Fly - Beauvais - Gournay En Bray - Forges Les Eaux - Neufchatel En Bray - St Vaast D'Equiqueville - Arques La Bataille - Dieppe - Newhaven - Polegate - Heathfield -Groombridge - East Grinstead - Crawley - Redhill - Wallington - Earlsfield - London.
Siamo partiti da Linate lunedi 30 giugno alle ore 13 siamo tornati a Milano l'11 luglio 2014 alle ore 14.30.
Il viaggio vero e proprio in bicicletta è partito il primo luglio ed è durato sette giorni (siamo entrati a Londra con le nostre bici il pomeriggio del 7 sotto una pioggia battente!).
I restanti giorni ce li siamo goduti...
In tre giorni siamo arrivati a Newhaven, abbiamo sostato una notte a Brighton (fuori dal percorso ufficiale) per ripartire verso Londra il giorno dopo (raggiunta Lunedì 7 Luglio)
TAPPE
Lunedì 30 Giugno
Arrivo a Parigi
Prima tappa (75km) - Martedì 1 Luglio 2014
Seconda tappa (70km) - Mercoledì 2 Luglio
Gisors - St Germer De Fly - Gournay En Bray - Forges Les Eaux
Terza tappa (60km) - Giovedì 3 Luglio
Forges Les Eaux - En Bray - St Vaast D'Equiqueville - Arques La Bataille - Dieppe
... poi traghetto per Newhaven (Inghilterra, durata 4 ore)
Quarta tappa (11km) - Venerdi 4 Luglio
Newhaven - Brighton
Sosta a Brighton sabato pomeriggio e sera: usciamo dal percorso ufficiale, da Newhaven "viriamo" le ruote a sinistra invece che a destra, per goderci la Rimini londinese... il giorno dopo ripercorreremo la strada fino di nuovo fino a Newhaven e ci riallacceremo di nuovo al percorso ufficiale!
Si... ammettiamolo, qui ce la siamo proprio goduta!
Quinta tappa (52km) - Sabato 5 Luglio
Brighton - Newhaven - Polegate - Horam
Sesta tappa (60km) - Domenica 6 Luglio
Horam - Heathfield -Groombridge - East Grinstead - Crawley
Settima tappa (50km) - Lunedì 7 luglio 2014
Crawley - LONDON
8-9-10 Luglio
Turisti a londra
Venerdì 11 Luglio
Ritorno a Milano
RISTORI E ALLOGGI
Premetto che noi abbiamo evitato di portarci dietro la tenda per questioni di peso e spazio.
Considerando anche che, per quanto riguarda la Francia, non ci sono problemi a trovare una economica sistemazione: un po' come l'Italia, dove vai trovi. Stesso discorso lo possiamo fare per il mangiare. Il discorso si complica per l'Inghilterra. A parte una pazzia che ci siamo voluti "regalare" a Brighton, consigliamo di ricercare fin dal giorno prima qualche home affitta camere o qualche bed&breakfast. Gli hotel/motel, soprattutto dove passerete, scarseggiano e anche per quanto riguarda il mangiare ristoranti o piccoli pub chiudono i battenti molto presto; scordatevi dunque, a meno che non si parli di londra, di mangiarvi un hamburger alle undici di sera davanti ad una bella birra gelata.
In molti posti la cucina chiude verso le diciotto.
SICUREZZA
La Francia è fatta per pedalare.
Il tracciato vi porterà in strade molto sicure (quando non starete pedalando su vere ciclabili... ) ampie e spaziose, godetevi dunque gi sconfinati paesaggi con tranquillità. I francesi sono molto rispettosi poi dei ciclisti (anche a Parigi, nonostante il traffico).
In Inghilterra logicamente va prestata la massima attenzione alla guida a sinistra. Al di fuori di londra le strade saranno tranquille (attenzione, se deciderete di uscire dal percorso, come abbiamo fatto noi, recandovi da Newhaven per Brighton, al fortissimo vento e al traffico). Le strade sono umide per non dire perennemente bagnate. Discorso Londra: Caos totale! Prestate la massima attenzione! Obbligo caschetto e giubbino catarifrangente giallo. Se rispetterete le regole ve la caverete se volete fare quello che volete preparatevi ad essere insultati continuamente o a finire in ospedale. Il traffico di bici auto, bus e pedoni è massimale prestate davvero quindi la massima attenzione!
CLIMA
La Francia è simile all'Italia, noi siamo stati fortunatissimi. Dubito che ad agosto, in mezzo a quelle campagne, ce la saremmo goduta come abbiamo fatto ai primi di luglio. In Inghilterra spesso pioveva, c'era molto umido e ventoso. A tratti sole ma quasi impercettibile. Nuvoloso per la maggiore.
QUALE BICILETTA USARE?
Dopo aver provato in prima persona, consiglio una robusta MTB, massimo una tricross (tipo la mia Specialized... ). Tutto il resto, vi assicuro, farebbe fatica. Numerosi sono gli sterrati, i boschi, le strade sconnesse. Da Forges Les Eaux a Dieppe, inoltre, la lunghissima ciclabile (asfaltata) è ricoperta da piccolissime "bacche" molto appuntite. Qui tutti almeno una volta bucano (a detta dei forum consultati...): io compreso ho bucato tre volte in pochissime ore!
COSTI
Come in ogni cicloviaggio che si vuole fare, dipende da innumerevoli cose.
CONSIDERAZIONI FINALI
Esperienza unica, emozionante, divina.
Ed ecco, per finire, un simpatico video ricordo della nostra avventura!
Grazie infinite a Simon, Paolo, Sara, Mapy, Claudia, Camillo, Gianni
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