Ci sono stato con colleghi e amici straordinari.
E' davvero stata una esperienza stupenda, ci siamo divertiti un sacco e, dal punto professionale, è stata ricca di spunti e confronti.
Tra i momenti più significativi dei tre giorni ricordo che fu proprio il discorso di apertura a colpirmi molto. In particolare furono le parole che accompagnarono la lettura magistrale del Dot. Fabio de Iaco incentrate sull'aspetto etico che coinvolge il medico d'urgenza e, in generale, tutti i professionisti del settore. Tutto ciò all'interno di una cornice straordinaria: l' Auditorium del Lingotto.
Un discorso ricco di spunti umani, reali e che, in certo senso, ha invaso con decisione molte situazioni intime professionali e conflittuali che ogni medico e infermiere che sedeva in quella sala in quei momenti, ha vissuto sulla propria pelle almeno una volta.
Da sempre, personalmente, ritengo la comunicazione quell'ambito culturale fondamentale della nostra professione in grado di fare veramente la differenza in determinati contesti. La ritengo di pari importanza con le migliori tecniche che impariamo correlate al salva-vita per esempio (acls ecc. ).
Etica, deontologia, empatia e approccio sempre più professionale alle varie forme culturali che fanno sempre (e da sempre) più parte del nostro quotidiano lavorativo e non, possono davvero fare la differenza e migliorare la qualità dell'assistenza.
Come unità operativa abbiamo inoltre presentato il lavoro del collega nonché grande amico Fabio sulla gestione infermieristica in Triage del dolore da parte del mio pronto soccorso, ottenendo grandi consensi dai colleghi di tutta Italia.
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