Questo blog è nato una ventina di anni fa! Ha fatto a cazzotti con i primi guestbook, i primi "siti", con i vari forum ed oggi è bullizzato dai social molto più "veloci" e alla moda.. ma tutto sommato, nonostante mille cose successe, qualche cicatrice e gli acciacchi del tempo, rimane ancora in piedi! Respect!

19 maggio 2016

Il Delta del Po: Suggestioni dopo una splendida cicloavventura...


Ho sempre sognato di esplorare il Delta del Po e finalmente, approfittando di una bella settimana di ferie, ci sono riuscito!

L'ho fatto con la mia amata bicicletta, Teresina, un sacco a pelo e una tenda.

Devo ammettere che sono ancora elettrizzato per come è andata a finire e trovare le giuste parole per descrivere quanto è stato bello e avventuroso sarà difficile in prima battuta! ma andiamo con ordine...

Una sola parola racchiude il Delta del Po: sorprendente.

So che potrei essere considerato eccessivo nel dare questa definizione ma sinceramente l'ho trovato davvero così! Come tutti sappiamo, l'Italia è ricca, ricchissima di luoghi magici, di storia, bellezza, cultura. Siamo una nazione unica al mondo, dove in ogni piccolo paesello è racchiuso un suo microcosmo fatto di tradizione e importanza. Un mix tra passato e presente, che guarda lento ad un futuro forse ancora troppo lontano da tutti noi e che, senza che quasi nemmeno ce ne accorgiamo, rende tutto quello che ci circonda introvabile da nessun altra parte. E guardate che è proprio così; abituati a troppa bellezza, spesso ci aggrappiamo a ciò che è più lontano, in grado di ispirarci e scuoterci qualcosa "dentro", solamente perché apparentemente "non nostro". Ma basta uscire di casa... e soffermarsi su un abitato che ci appartiene o magari no, su una casa diroccata, un nome di una via, un parco con all'interno una Villa, una valle che percorriamo tutti i giorni per andare al lavoro tagliata divinamente dallo scorrere di un fiume ricco di avventura, un monte che ci guarda dalla sua cima prima ancora che venissimo al mondo o una chiesetta nascosta in campagna pronta ad accoglierci con la sua freschezza e proteggerci dall'afa durante una scampagnata... tutto questo è fuori dalla nostra porta e raggiungerlo in bicicletta è qualcosa di assolutamente vitale e bello!

Ecco, il Delta racchiude un po' tutte queste cose e se anche non è blasonato come tante altre mete turistiche (che poi non è vero: al suo interno sono presenti luoghi famosissimi, vedi i vari Lidi o città ma essendo molto vasto può sembrare questo..) vi assicuro che, se lo esplorerete, troverete tutto quello che pensavate di scovare e forse anzi sicuramente qualcosa di più.

Il Delta mi ha arricchito con i suoi cieli che cambiavano ad ogni giro di pedale, con il vento in faccia che schizzava lungo la brillantezza delle sue acque verdastre, che mi circondavano ad ogni dove tra un'oasi e una riserva naturale; una terra strappata al mare grazie all'uomo, ai lavori monumentali d'ingegneristica e bonifica svolti un tempo (molto suggestivo trovare lungo il percorso storiche idrovore o piccoli e grandi musei della bonifica...). Unica per i suoi percorsi d'acqua abitati ai fianchi da uomini metà-pescatori metà-contadini che con le loro bilance (.. grosse reti da pesca posizionate accanto a piccole casette in legno a ridosso da sempre sul fiume) osservano lento il fiume da decenni; unico per le sue tradizioni popolari che cammin facendo si scovano lungo l'argine, da paesello in paesello (... quella che mi ha più colpito? Le donne di Goro, che un tempo parlavano coi defunti!), per la sua varietà di uccelli (tra le zone più famose d'Europa per tutti gli appassionati di birdwatching) e la pesca rinomata di molluschi e anguille (specialità tipica servita a tavola...).

Insomma un luogo vasto e ricco di contrasto, a tratti pieno di mistero e un pizzico d'inquietudine (vedi le Valli di Comacchio e le golene del Po quando il vento soffia forte...) ma proprio per questo affascinante e stimolante.

Un' avventura durata cinque giorni, ricca di cose ma soprattutto di cieli, vento.. umori di tempo, gocce e silenzi. Una terra unica dove il mare, la terra e gli uomini hanno raggiunto col tempo, scannadosi un po' a vicenda, un equilibrio necessario ma dove il vero padrone, il protagonista assoluto, lento e silenzioso, arriva da lontano e che con la sua corrente, trascina e racconta ancora oggi (per chi è disposto ad ascoltarlo con il cuore aperto) emozioni uniche, ferme nel tempo.

(Clicca questo LINK per avere info più dettagliate in merito al mio cicloviaggio Delta Po - Foto, Info e come organizzarlo)

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