Questo blog è nato una ventina di anni fa! Ha fatto a cazzotti con i primi guestbook, i primi "siti", con i vari forum ed oggi è bullizzato dai social molto più "veloci" e alla moda.. ma tutto sommato, nonostante mille cose successe, qualche cicatrice e gli acciacchi del tempo, rimane ancora in piedi! Respect!

09 luglio 2018

Tirreno-Adriatica.. da mare a mare con una Sporty

Ci siamo "ragas".. siamo tornati in sella ma questa volta non sono più state le mie gambe e Teresina (la mia inseparabile bicicletta da cicloturismo, con la quale ho vissuto per anni splendide avventure..) a regalarmi fantastiche emozioni "on the road" ma.. il bicilindrico rombante della mia 883 (!! si ho fatto la pazzia.. ), acquistata un anno fa e che non vedeva l'ora di mordere l'asfalto in compagnia di una tenda, un sacco a pelo e ben poco altro.. Avevo voglia di sole bollente sulle braccia, vento tra i capelli! di puzzare di strada! di dormire all'aria aperta e, come sempre, di cercare quella "cosa" che sia chiama forse..  "zingarata"?!?! Booooooh e chi lo sa come si chiama!! di certo io me la sento arrivare addosso e quando arriva non ce n'è.. si deve andare!! Eh allora andiamo!!


Una nuova "zingarata" allora.. di qualche giorno, in solitaria, è quindi diventata realtà poche settimane fa.. con me una tenda appunto, un libro (che dovevo finire a tutti costi e che ovviamente non ho finito.. ), gli America che non conoscevo, gli Skynyrd che ci sono sempre, gli Eagles e c'ho messo pure i Crosby che mi mancavano.. Una colonna sonora che mi ha fatto sognare! Budget ridottissimo ma la voglia di partire era troppa.. un po' come scriveva Jack Kerouac in On the road: "Dobbiamo andare e non fermarci fino all'arrivo". "Dove?". "Non lo so, ma dobbiamo andare".

Ovviamente alcune cose (ma non troppe) sono simili a un cicloviaggio nella sua pianificazione e appunto è stato bello cogliere le differenze bici/moto.. conosco bene quali sono le emozioni che può dare un cicloviaggio, avendone fatti un po' e se penso che accade tutto grazie a una bici e alle proprie gambe, giro dopo giro, macinando centinaia di chilometri è fantastico.. e la fatica con la sua scia di pensieri lasciati alle spalle tracciati nella sabbietta sul ciglio della strada sotto un sole battente.. e si va avanti.. piccola, disperata, rigenerante metafora della vita. Cavoli se le conosco bene e un po' mi mancano.. ma sono fatto così: adoro stravolgermi, non fissarmi, quindi alla fine si è cambiato solo mezzo ma lo spirito, vi assicuro, è stato identico!

Andiamo quindi a vedere come è andata, con la speranza che questa mia nuova avventura possa essere (come ho sempre fatto con i precedenti viaggi descrivendoli..) di stimolo per nuove esplorazioni di.. cose nuove cazzo, volti nuovi, panorami nuovi, voci nuove, perché non c'è più bella cosa che aprire cuore e cervello verso altro.. che non sia sempre rinchiuso dentro il nostro fottuto orticello. Solo così facendo si avrà una gran bella opportunità di arricchirsi veramente.. nel cuore e nello spirito!!! Non conta il mezzo, quanti chilometri si fanno, con chi si è, quante comodità si hanno.. conta solo quanto davvero la strada che scegliamo di percorrere sia autentica e in sintonia con la nostra anima.. conta entrarci in punta di piedi nelle nuove cose e provare a capire, senza manie di protagonismo ma con rispetto per la natura, per ciò che l'uomo di straordinariamente bello ha creato e rispetto per tutte le diversità che, strada facendo, s'incontrano.

Tutto il resto non conta un cazzo!


IL PERCORSO


Non riuscendo più a resistere ed avendo una settimana di ferie, volevo a tutti costi essere on the road il prima possibile, cercavo un viaggio che potesse regalarmi un sacco di sensazioni.. che avevo in testa molto bene e che sapessero contemporaneamente di: mare, montagna, colline, panorami.. e qualsiasi cosa che puzzasse di selvatico.. ho cercato borghi che solo l'Italia, il nostro splendido paese, sà di avere nascosti da qualche parte.. insomma cercavo non solo la "strada" da fare ma anche altro.. non me ne fregava nulla di cosa vedere in particolare, dove dormire.. cosa mangiare.. di cose "sciccose" o fighette al diavolo.. dentro di me volevo che tutto capitasse sul momento, con la strada e fortunatamente poi è andata proprio così!! Doveva essere appunto "la strada" a soffiarmi in faccia la tabella di marcia, non io con delle fottute note.. o un sicuro quanto noioso navigatore.. quindi pianificare il percorso è stato abbastanza semplice a dire il vero: è bastato zumare l'Italia tramite google map e focalizzarsi su una regione. Considerando che doveva trattarsi del mio primo viaggio in moto e, cosa molto più importante, non considerandomi per nulla (almeno ancora) un motociclista.. non volevo "rischiare" (nel senso allontanarmi troppo da casa, Piacenza.. ) quindi è stato facile pianificare di arrivare in Liguria passando per la Cisa (noto passo non troppo lontano da casa..) ed ancora più facile è stato, in quel momento, capire che "la strada" così tanto sognata.. avrebbe attraversato l'Italia da mare a mare.. dal Tirreno all'Adriatico, percorrendo strade spulciate nei forum di motociclisti (quelli veri) per arrivare a Pesaro e da lì tornare a casa assaporando anche, perché no, centinaia di chilometri di autostrada.. perché la vita è come una lunga strada..

Living on the Highway cantava il grande Freddie King!!

E così è, è stato.. e sarà.

Fatta la Cisa (belle emozioni ve lo assicuro.. fatela, è uno dei passi più famosi della mia zona, non altissimo ma tosto e che vi porterà dritti in Liguria..)  la prima tappa è terminata a Marina di Carrara. Il viaggio il giorno dopo ha proseguito seguendo l'Aurelia, attraversando Pisa, Livorno e arrivando fino a Marina di Cecina. Qui è avvenuta la vera e propria svolta del viaggio.. volevo entrare nel cuore dell'Italia grazie a una delle sue strade più belle e rinomate tra i centauri.. e la cosa bella è stato scoprire che una strada così esiste davvero! E' la sr68, panoramica e ricca di tornanti dolci e spettacolari.. che davvero mi hanno fatto sognare fino a Volterra dove ho riposato in uno splendido campeggio dotato pure di piscina e dove si è conclusa la seconda tappa. Il mattino dopo sapevo che mi si sarebbe presentata dinanzi una tappa lunga e difficile.. e così è stato.. ma c'è anche da dire che sarà pure stata lunga e difficile ma incredibilmente affascinate e avventurosa! Si perché, dopo Volterra, ho letteralmente goduto tra gli alti e bassi dolci e profumati del Chianti, attraversando paesi splendidi quali Castellina in Chianti, Radda in Chianti.. per finire poi a Montevarchi. Da lì è come se fosse iniziato un secondo viaggio.. perché grazie prima alla provinciale Valdarno Casentinese poi, all'altezza di Rassina, alla sp60 sono arrivato a Chiusi della Verna, località famosa per la presenza del santuario francescano e per altre mille cose..

 

Il giorno dopo, ben riposato e con lo spirito alto, son partito in direzione Pesaro. Lasciato alle spalle il Valico dello Spino (bellissimo!), dopo aver visitato l'incredibile Anghiaro (mi ha lasciato a bocca aperta) all'altezza di San Sepolcro scopro che la strada che volevo fare (la famosa ss73bis che, passando da Borgo Pace arriva Urbino.. ) è chiusa. Ma io devo arrivare all'Adriatico come faccio? Mi ero informato bene e questo itinerario era molto affascinante da fare e ammetto che rimasi molto deluso dai "lavori in corso" che mi trovai proprio davanti al naso dopo splendidi tornanti proprio all'altezza di Bocca Trabaria.

Così torno a San Sepolcro e preso dall'istinto e aiutato (come sempre, visto che c'ho sempre creduto un sacco lo ammetto!) dalla provvidenza decido di puntare verso Rimini senza sapere che, incredibilmente, mi apprestavo a percorrere circa sessanta-settanta chilometri di meraviglia.. infatti come detto poco fa decido di imboccare la sp258 e devo ammettere che scelta non è mai stata così tanto azzeccata visto che dopo pochi tornanti riesco a vedere dall'alto il lago artificiale di Montedoglio (il lago più esteso della Toscana).. e ben presto m'accorgo di essere su di una strada cult 
di tutti i motociclisti di questa zona (con il passo del Viamaggio).. davvero fantastica! Entro in Val Marecchia ed arrivo a Rimini dove dormirò per la mia quarta notte consecutiva in campeggio. E' proprio vero che spesso un incidente di percorso ti permette di metterti in gioco e forse, in un certo senso, guadagnarci.. così sulla strada come nella vita.

Finalmente l'Adriatico quindi! La gioia è immensa, mi godo la serata ed il giorno dopo sono pronto a macinare chilometri di autostrada per tornare a casa!!! Perché anche "l'ebbrezza" dell'autostrada con una Harley desideravo vivermi addosso.. e devo ammettere che è stato molto suggestivo anche il viaggio di ritorno!!

Ecco dunque a questo link la traccia del percorso pianificata prima della partenza..

DOVE HO DORMITO
In campeggi scelti sul momento in base a dove mi trovavo verso tardo pomeriggio..

DOVE HO CENATO
Sulla strada. Ho sempre cercato di mangiare on the road, cose veloci badando a non spendere tanto. Mi sono concesso un ottimo ristorantino un po' caruccio a Volterra "L'Osteria dei Poeti" consigliato da alcune persone.. mentre mi è andata di lusso invece a Chiusi della Verna "da Giovanna" dove ho mangiato davvero da Dio. I piatti, la pacatezza e i modi del gestore meritano una visita.. un luogo autentico!

CONCLUSIONI
E' stato un viaggio che mi ha regalato un sacco di emozioni genuine, calde come l'asfalto e il vento sulle braccia.. rombante di sentimento che solo un motore di una Harley può dare... dove ho assaporato di tutto, tra un tornante e l'altro, tra un bagno in mare e un luogo affascinante tanto quanto nascosto e ritirato dal mondo quale è la stanza di San Francesco dove ebbe le stimmate.. un viaggio che sognavo da mesi.. durato il giusto.. che non poteva materializzarsi meglio di così.

Sono strafelice per come è andata.. e non vedo già l'ora di vivere una nuova zingarata on the road!!


"VOCI" INCONTRATE ON THE ROAD..

Capitolo 1
Torna a casa Hai lasciato a casa lo zaino🤢🙃
(messaggio WhatsApp di mia madre)
- Fiorenzuola -
<<Sei rimasto senza benzina!?>>
Berceto. La domanda che mi pone un oste trovato per caso fuori dal ristorante.. ancor prima di chiedergli dove si trova il benzinaio più vicino, dopo aver scoperto che l'unico presente nei pressi del paese è chiuso
<<È sua la moto?>>
faccio cenno di si mentre mi mangio un toast
<<Spostala>>
(Polizia Stradale)
<<Ieri tutti a piedi son rimasti! dovrebbero mettere un cartello che avvisi perchè tutti qua li avevo>>
(Benzinaio di Chiarre di Berceto, distante 13Km da Berceto)
- Berceto -
<<Mario.. indelle tu vai?!>>
(lei lo chiama dalla veranda del bungalow)
<<Mario.
Indelle tu vai?>>
(lui si allontana lungo il vialetto del campeggio ombreggiato sotto la pineta, non la sente)
<<Mario dove vai?!>
(urla con tutta la voce che ha, scocciata)
- camping, Marina di Massa, appena arrivato -
(due bambini camminano a passo svelto venendomi incontro sulla sabbia; sono appena usciti dal mare, i capelli umidi e ancora spettinati, il costume ancora fradicio)
<<ma te chi è ti garba di più
tra la Benedetta e la Isa?!>>
(chiede il più alto e maggiore d'età)
<<secondo te?!>>
(risponde il più piccolo)
<<Mamma?!>>
(urla un ragazzo con disabilità in spiaggia al centro di un gruppetto di persone avanti con l'età)
<<fa male dente>>
<<fa male eldente?! eh lo so amore>>
(risponde la mamma)
<<che ce l'hai messo il bicarbonato?>>
(domanda la vicina di sdraio della mamma)
Hai anche dimenticato a casa la carta d'identità,poi io devo fare le parole crociate...🙃🙋‍♂
(messaggio di mia madre mentre prendo il sole in spiaggia.. e cmq non la trovavo da mesi)
- spiaggia libera, Marina di Massa -
<<Tu non ce l'hai quindi non la usi!!>>
(urla un fratellino a sua sorellina)
<<L'ho comprata oggi..>>
(risponde dolcemente la sorellina)
<<Brava diglielo>>
(Interviene con autorità da una panchina il nonno che li guarda giocare)
<<Ma stai zitto! Ca' non avete mai fatto un cazzo>>
istantanea, mentre mi reco a fare la doccia nel camping, di pensionato nel suo bungalow.. al fresco della sua veranda che commenta tweet visualizzato durante Tg in TV di esponente PD
<<Bacio! Bacio! Bacio!>>
(urla provenienti dal Campeggio confinante)
- camping, Marina di Massa -

Capitolo 2
<<Nonno perché ti fai la barba che non ce l'hai?!>>
Chiede un audace bimbo fregandosene allegramente di tutto quel simbolismo marchiato in certi mistici momenti fatti solo per il mondo degli adulti..
<<Ma perché con tutti i lavandini checcesono me vieni a rompere le palle proprio a me suvvia>>
(Risponde nonno lametta in mano con sguardo inclinato )
- mattina, camping Marina di Carrara
<<occhio che qui è una multa subito,
assicurato perbene>>
(mi avvisa un ragazzo abbronzatissimo vestito elegante che sta per entrare al The Fratellini's)
-lungomare, Forte dei Marmi-
<<sei da solo?! Bravo.
Senza bischere si consuma di meno>>
(cameriere perso nell'Aurelia.. tra Punta Pacchiano e Calignaia)
<<Franceeee!!
ooooooh!!? devi venire su!
devi venire su!
(Francesco non se lo fila.)
cazzi tuaaaaaa, io me ne ritorno dov'ero>>
(ragazzino urlante in cima all'Aurelia che guarda a strapiombo gli scogli)
- lungomare nei pressi di Rosignano Solvay -
<< ..sali fino al sasso poi a destra, poi a sinistra insomma Pisa>>
(le indicazioni per il camping.. di un Volterrano)
- Volterra -
(tavolata a fianco a me con: uomo, una donna e due bambini.. un maschietto e una femminuccia)
<<Ma siete fidanzati?>>
domanda il maschietto
<<Più o meno..>>
Risponde il presunto babbo mentre succhia una costina..
<<Allora dovete darvi un bacio sulla bocca>> Risponde prontamete il bimbo
(Silenzio e panico a tavola)
- Osteria dei poeti, Volterra -
<<Good evening!>>
(turista olandese)
-buenas noches my flaco 😋-
(Irisneida)
- camping Volterra -

Capitolo 3
<<Great bike!>>
(lo stesso turista olandese della sera prima, che scopro spiarmi mentre smonto la tenda di prima mattina.
La moglie lontata.. )
-Volterra-
<<Posso offrirti un caffè?!>>
(affascinante biondona sulla cinquantina tutta in bianco con largo panama di colore giallo senape)
- banco del bar, Castellina di Chianti -
(non funziona il self, alzo la visiera e non faccio..)
<<la metti poi paghi a me.>>
- benzinaro di San Giustino Valdarno -
(sono alla cassa, c'è una ragazza minuta porta gli occhiali, è caruccia, spigliata. Pago un cavetto per il cellulare poi chiedo dove si trova il bagno.. )
<<siiii, in fondo.. c'è una porta a destra, comunque chiedi agli addetti televisioni che ce li mando spesso>>
- negozio di elettronica, Montevarchi -
<<Nuvole basse!!>>
(esclama a decibel altissimi fuori da un bar sulla 68 un personaggio uguale al ragionier Filini ma più basso, con indosso una pettorina gialla fluorescente, pantaloncini corti, zoccole e stuzzicandente in bocca. Mani sui fianchi. Occhi al cielo.)
Ovviamente guardo anche io il cielo.
- ingresso bar/tabaccheria sulla strada a Colle di Val d'Elsa -
<<eh allora?!>> (mi chiede l'oste dopo avermi servito del capriolo.. divino, poi prosegue)
<<posso offrirti un liquorino?>>
<<siii!! ce l'hai eh..come si chiama mhh.. >>
(e non faccio in temp..)
<<è buono non parlá.>>
(e se ne va..)
- Osteria a Chiusi della Verna -


Capitolo 4
<<senti, sò Doruccia, la figlia della Mirella ma voi la fate ancora la ricotta?!>>
(voce udita tra i vicoli di Anghiari)
<<Nonno>>
(silenzio)
<<Nonnooo>>
(cenno di ascolto)
<<Nel poker vince la scala o il full?>>
<<Fullo>>
- spiaggia nei pressi di Rimini -
(è notte, sono in tenda, all'improvviso dal nulla.. una voce.. che spezza un ronzio in effetti un po' ripetitivo e alternante e che da un po' di tempo primeggiava dal mondo della natura)
<<Maronn'u'carmine isto non è u ranocchio.
Isto è una gara du motumundiale>>
(esclamazione di verosimile campano, vicino di tenda, che non riesce a dormire)
- camping di Rimini -

FOTO


 



 


 



 


 

 


 


 


  
 

 

 

 

 

 

 






 


 




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