Immagino un futuro dove la spesa pubblica sanitaria salirà alle stelle e il privato ne gioverà, vale a dire che chi potrà permetterselo avrà ciò che serve prima di altri. In modo subdolo, dal mondo degli svaghi al mondo del lavoro, tutti cercheranno di decifrare e plasmare a loro favore una società troppo frammentaria e ancora stordita. Una società soprattutto debole e con poche armi a disposizione per difendersi, se non quella di fidarsi.
Vaccinarsi diventerà obbligatorio per lavorare e le aziende, le industrie, si faranno avanti e si organizzeranno per vaccinare i propri dipendenti. Sempre di più. Il mondo del lavoro non può aspettare e chi obietterà verrà licenziato, sospeso, trasferito, sostituito.
Le compagnie aeree pretenderanno certificati di salute. Serviranno Pass, certificati.. Le più belle città del mondo studieranno nuovi modi per gestire i flussi turistici. Sarà una lotta ad accaparrarsi persone fisiche, in buona salute, obbedienti. Preferibilmente ricche.
Il Covid continuerà a circolare e, tra un'offerta e l'altra, rimarrà un problema di chi si ammalerà e di quegli organi predisposti a curarli. Crescerà l'abuso di sostanze, cresceranno le disgregazioni all'interno di quei nuclei famigliari fragili, le turbe psichiche in sempre più persone comuni. Aumenteranno senso di ingiustizia, rabbia, depressione. Un'intera generazione di giovani di tutto il mondo, verrà denominata generazione Covid. Nasceranno movimenti e organizzazioni di rivolta.
Il mondo si abituerà a incontrarsi in rete. Ci saranno sempre più eventi in streaming: riunioni in streaming, concerti in streaming, corsi in streaming. Sempre più piattaforme dove identificarsi. Sempre più nascondigli virtuali dove nascondersi e sentirsi importanti.
Tutto il mondo lá fuori, ancora in strada, tutto quel mondo più esposto a speculazioni di ogni forma soffrirà. Tutto ciò che è substrato del nord del mondo rimarrà indietro. Tutto ciò che è piccolo, indipendente, non connesso sarà maggiormente esposto: piccoli ritrovi di aggregazione, locali, ristoranti, ospedali di periferia.
Piccole e incontaminate zone di turismo indifese verranno prese d'assalto.
I più poveri si ammaleranno con maggiore probabilitá. Molti lavori rischieranno di scomparire.
Molte zone del mondo povere, dove prima il turismo la faceva da padrone, cederanno il passo a un turismo d'élite.
I più grandi maxi eventi di qualsiasi natura saranno in un modo o nell'altro sempre più esclusivi.
I più grandi maxi eventi di qualsiasi natura saranno in un modo o nell'altro sempre più esclusivi.
Il resto del mondo parteciperà online. Nasceranno maxi città o addirittura isole in mare solo per benestanti. Sempre più gente cercherà di migrare con la speranza di una vita migliore. Si faranno guerre per accaparrarsi l'acqua, spazi, servizi, salute. La Geopolitica prenderà il sopravvento e organizzazioni quali l'Organizzazione delle Nazioni Unite saranno sempre più deboli e inascoltate.
Russia, Cina, USA domineranno il mondo e i confini si chiuderanno sempre più.
Sarà sempre più difficile cambiare Stato, se non per motivi di lavoro.
Perfino visitare una città all'estero sarà più complicato.
Una parte di mondo, sorriderà e festeggerà la salvezza, credendosi fuori pericolo, spaventato da tutto ciò che è la fuori, strozzato dalle regole, voglioso di ingordigia.
Tutto il resto rimarrà a guardare da uno schermo, sempre più abbandonato a se stesso.
Regole, raccomandazioni e restrizioni continueranno ad alternarsi per molti anni. Nella maggior parte dei casi non saranno rispettate. Tuttavia la vita pre-covid diventerà sempre più un lontano ricordo perché se non saranno le raccomandazioni a tutelare e limitare i comportamenti a rischio, con il passare del tempo, saranno i fatti e la paura di ammalarsi a modificare i comportamenti dell'intera umanità.
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