Ho 40 anni. Un figlio, a breve due. Un lavoro stabile, tante passioni, una casa da pagare ogni mese, tante altre piccole rate da saldare per garantirmi almeno qualche via di fuga momentanea; una vita di corsa, attenta, troppo spensierata a tratti ma realistica, serena. Sono la classica persona disillusa dalla politica, annoiata dalle generazioni che mi precedono, bacchettoni che si prendono troppo sul serio e sorpresa dai modi della generazione dei ventenni di oggi: completamente disinteressati e immersi nei loro mondi fatti di ricche esperienze, immagini virtuali e competitività.
Politicamente parlando vivo ormai alla giornata, rassegnato nel grigiore dei nostri tempi. Rispetto ogni credo e mi ritengo fortunato a vivere in una società dove ognuno può esprimere la propria idea. Tuttavia mi impegno al massimo per evitare una analisi credibile della Meloni o una sparata di Salvini. Per non parlare delle alternative sull'altro fronte. Troppo deluso, troppo deboli e distanti, per sfidare politicamente per me quelle forze che ostacolano "quel mondo" che stimo, che vorrei, che ho in mente.
Insomma resisto.
Come ha fatto dunque, una ragazza quasi sconosciuta di 37 anni, in una fredda domenica di pioggia e vento di febbraio, a convincermi ad andarla a votare e come ha fatto a diventare il nuovo segretario Dem?Incredibile?
Non è incredibile. È riuscita a farmi alzare il culo per mettere una croce (senza nemmeno avere la tessera del PD) sul suo nome sopra un foglietto di carta, in una giornata dove era l'ultimo dei miei pensieri, nel periodo politicamente più lontano della mia vita. E come c'è riuscita con me ci sarà riuscita, credo, con tante altre persone che hanno chissà pensato, anche solo per un attimo, di voler essere rappresentate da nuovi modi di fare, di pensare. Vincendo la corazzata Bonaccini, già dato per sicuro vincitore.
Non c'è nulla di incredibile o forse si, c'è davvero qualcosa di incredibile, perché da oggi, questa, è la realtà.
È preparata, giovane, mi sembra onesta e vera. Non basterà? Può essere. Intanto da oggi parla lei. E non è poco.
E a me va bene così.
Nessun commento:
Posta un commento