Pensieri notturni. In questi giorni sto studiando, per interesse personale, lo Stato Islamico (in merito consiglio il numero cartaceo di settembre di Limes). All'interno del volume ho trovato un dato che mi ha particolarmente colpito (tra i tanti). Vale a dire che l'Occidente è al top nella classifica dei paesi produttori jihadisti: tra i paesi con la più alta percentuale di musulmani che "sono andati a combattere" troviamo infatti Finlandia, Irlanda, Belgio, Danimarca (!)... Ciò vuol dire che l'IS, più di altre strutture jihadiste, è riuscito (e continua a farlo) ad attrarre e inquadrare migliaia di combattenti provenienti da nazioni occidentali e cristiane, tra cui molti convertiti. E' forse anche per questo che, nel tentativo di interpretare (come ho sempre cercato di fare, nel mio piccolo) i grandi avvenimenti globali che oggi più che mai ci interessano seppur questi accadono a migliaia di chilometri di distanza (effetto farfalla, o fenomeno ebola per intendersi...), messaggi come questo (l'esempio che riporto si riferisce ai musulmani magrebini della mia cittadina...), pubblicamente diffusi, devono essere considerati significativi. Ai più, tali trafiletti, risulteranno forse inutili per non dire inefficaci, tuttavia, a mio modo di vedere, rappresentano invece segnali preziosi per tutta la comunità; a patto però che si abbia la volontà e l'onestà di riconoscerli.

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