Oggi, grazie anche alla mia AUSL che mi ha permesso di farlo (l'avrei fatto comunque), sono riuscito ad incontrare un piccolo gruppo di richiedenti asilo ospiti in una struttura della mia zona. L'incontro è durato circa un'ora e mezza nelle quali ho fornito loro alcune nozioni di igiene personale e degli ambienti che li circondano, alcune consigli su cosa fare in caso di piccoli incidenti e di come è strutturata, a grandi linee, la rete assistenziale sanitaria nella provincia di Piacenza, dall'importanza del medico di famiglia agli accessi impropri nei pronto soccorso.
Credo molto in questi incontri (non proprio facilissimi, per una serie infinita di motivi...) pur consapevole che possano magari essere visti come una goccia nell'oceano, eppure per me quella goccia, unita a tante altre gocce, può trasformarsi un giorno chissà un una pozzanghera, per poi trasformarsi in un piccolo ruscello, in un fiume e così via.. capace di spingerti oltre.
E' stato molto gratificante, sia da un punto di vista umano che formativo, incontrare questi giovani ragazzi, provenienti perlopiù da Mali e Nigeria, assolutamente disponibili all'incontro, a capire meglio, nonostante alcune difficoltà incontrate.
E' proprio vero che, finché non ci si apre alle cose, difficilmente si può cercare di capirle a fondo. Anche quelle più complicate e noiose. Sono certo che, alla lunga, alcuni punti trattati nella lezione (se saranno bravi a coglierne il senso fin da oggi) potranno esser loro molto utili in futuro.
Infine sono fiero di esserci andato con la mia divisa da infermiere, da un punto simbolico è stato importante andarci così. E' la divisa di un servizio pubblico sanitario nazionale, così tanto bistrattato negli ultimi anni e sempre più minacciato e debole nel garantire il diritto alla salute, anche come interesse della collettività, nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana. E' vero, sono tempi difficili, dove forse è più istintivo chiudersi che donarsi, ma voglio ancora credere che l'umanità fra le persone sia ancora la più bella arma da usare a tutela soprattutto di loro: gli ultimi, gli invisibili, i più deboli, di qualsiasi religione o provenienza.
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