Immaginate se nel corso dell'ultima esposizione universale di Milano fossero stati allestiti, a scopo di lucro, degli stand abitati, giorno e notte e per tutta la durata dell'esposizione, da singoli o piccoli gruppi di persone (anche con disabilità) di varie etnie, provenienti da ogni angolo del pianeta (se esotico e "strambo" ancora meglio..) rapite e messe in vetrina senza il loro consenso e buttate in pasto alla curiosità dei visitatori (per lo più europei e americani) della fiera.
Beh mi è piuttosto difficile immaginarlo lo ammetto.. ma quando ho scoperto che poco più di cento anni fa, nelle varie esposizioni universali in giro per il mondo, tali scenari erano parecchio ricorrenti e andavano molto di moda la cosa mi ha incuriosito troppo ed è stato per me impossibile quindi non visitare la mostra (a proposito avete ancora pochi giorni per farlo...) intitolata: “STORIE DI VITE USATE - La diversità in mostra".
La mostra si trova presso il Museo Piermaria Rossi in Strada Romea n. 5 a Berceto, in provincia di Parma.
Semplice, ben curata e ricca di dettagli è stata davvero una bella scoperta ed un valido approfondimento sul rapporto che esisteva allora tra diversità, culture e scienze (alcune solamente teorizzate ma mai poi dimostrate..).
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